giovedì 25 luglio 2013

Homeland (Stagione 1)

La Prima Stagione di "Homeland" si è rivelata una delle Serie TV più belle degli ultimi anni. Si affronta il tema del Terrorismo sfruttando l'idea della soffiata arrivata all'agente della CIA Carrie Mathison di un Prigioniero Americano convertito all'Islam e passato tra le fila di al-Qaida. Carrie identifica questa subdola minaccia in Nicholas Brody, Sergente dei Marines liberato dopo 8 lunghi anni di prigionia.
I sospetti su Brody sono forti al punto che il Sergente Americano, accolto in Patria come un Eroe, viene spiato e sorvegliato da Carrie e dai suoi colleghi. La caccia alla spia non sarà semplice, e vicende e sospetti altalenanti manterranno molto alta la tensione della Serie per tutte le 12 puntate. 
Detto che "Homeland" è una gran bella Serie TV, un piccolo neo a mio parere ce l'ha: mi dà un po' troppo l'idea di un progetto nato per un'unica Stagione e, visto il successo, cambiato in corsa con conseguente riadattamento del Finale. Il Finale di Stagione, infatti, nonostante sia una puntata molto intensa e con picchi di tensione alle stelle, è evidentemente frutto di cambi in corsa, che permettono alla Serie di vivere un'altra Stagione (e anche una Terza). Mi fa piacere, ci mancherebbe, ma chissà quale sarebbe stato il livello complessivo, finale, di "Homeland" se... se fosse accaduto quello che per alcuni attimi avevamo tutti pensato, nonostante tutto.
In questo, alcune Serie TV come "American Horror Story" e "Black Mirror" risolvono il problema nascendo come Serie "finite" in una Stagione, con la possibilità di altre, infinite Stagioni perché poi completamente diverse e scollegate dalle precedenti (in "Black Mirror" addirittura ogni puntata è scollegata dall'altra). Prima di passare agli Spoiler, il voto, che per lo script, la sceneggiatura e le interpretazioni (bravissimi Claire Danes, Damian Lewis e Mandy Patinkin) non può che essere positivo.
(VOTO: 8+ - Caccia alla Spia)

*** SPOILER ***



Insomma, cosa sarebbe successo se l'innesco della bomba di Brody avesse funzionato? Carrie avrebbe avuto ragione, una ragione amara che non le avrebbe di certo tolto quel senso di impotenza col quale si va a concludere per davvero al Stagione. Il bello (o il brutto) è che Carrie ha ragione anche con il finale che abbiamo visto. Ha ragione ma non può dimostrarlo, perché Brody inizialmente non è riuscito a farsi esplodere, e successivamente non ha voluto farsi esplodere; proprio grazie all'intervento di Carrie stessa...
Un finale per certi versi cattivo, visto che empaticamente ho provato moltissima pena e tristezza per il bel personaggio di Carrie Mathison, che nell'ultima immagine della Stagione ci regala un particolare importante che riaffiora nella sua mente... e che probabilmente è destinato a sparire per colpa del trattamento al quale sarà sottoposta.
La Serie resta dunque aperta. Nella prossima avremo un infiltrato ancora più vicino al Potere Americano, quasi nella pancia. Un infiltrato subdolo e insospettabile, con la sua sete di giustizia. Sì, perché il Terrorismo di "Homeland" è un Terrorismo che va al di là della Religione, dell'Islam. Il Terrorismo di Brody è ben diverso da quello di al-Qaida, è un Terrorismo per certi versi giusto (quasi toglierei il "per certi versi"), sociale, personale.
Ben venga la Seconda Stagione, allora. 
Per fortuna c'è Carrie Mathison, e io mi fido di lei. Ciecamente.

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